Valutazione circa la datazione del complesso

Nel Decreto di Vincolo la Soprintendenza ha citato diversi elementi che hanno permesso di determinare i periodi di edificazione dei vari volumi, in particolare:

La cartografia più antica appare quella relativa al catasto Napoleonico del 1811 ove il complesso risulta chiaramente individuato.

Sulla base dell’individuazione dello stemma presente sulla facciata si può affermare che nella prima metà del XVIII secolo la casa padronale apparteneva alla famiglia Copello.

Gli affreschi del Palazzo Padronale concorderebbero -da un punto di vista stilistico- con questa datazione e allo stesso modo gli stucchi presenti nella Cappella anche considerando che all’epoca la Cappella  risultava appartenere a Giacomo Francesco Copello, arciprete di Chiavari, inoltre a questa famiglia è riconducibile lo stemma raffigurato sul prospetto; dunque questa raffigurazione risale a quell’epoca, come anche quella della Madonna dei sette dolori alla quale la famiglia Copello era devota.

Sulla base documentale non risultano date antecedenti alla seconda metà del XVII secolo, tuttavia si rilevano chiari elementi stilistici che possono far datare il Complesso, o meglio una parte di essa, ad un periodo che va dalla prima metà del XVI secolo alla seconda metà.